Fine lontana - allegro per niente
No, non era più un mistero,
lo sapevano in paese, lo sapeva il mondo intero
le mie mani ho rovinato lavorando sotto il sole
che bruciava le colline
ogni zolla ho frantumato
ogni angolo di terra fino in fondo al mio podere
queste mani hanno scavato
ma l'acqua no, no, no, non l'ho trovata mai
Qualcuno poi m'ha consigliato
Di pensare ai fatti miei
Eran questioni personali
Ho risposto: "andate via, faccio quello che mi pare
Questa terra è casa mia"
Loro mi hanno minacciato,
il mio orgoglio hanno ferito
per amore ho mentito
ed in faccia gli ho gridato
"Ho trovato l'acqua e la regalo a tutti"
Ho trovato nella stalla
Il mio mulo sgozzato
Poi di notte hanno incendiato i granai
Qualche giorno dopo mi han tagliato le viti
Per farmi paura, per farmi paura
No no no no, non ce n'ho, no, no, continuerò
Per farmi paura, per farmi paura
No no no no, non ce n'ho, no, no, continuerò
Loro mi hanno minacciato,
il mio orgoglio hanno ferito
per amore ho mentito
ed in faccia gli ho gridato
"Ho trovato l'acqua e la regalo a tutti"
"Perché voi non riuscite a capire quello che sta dicendo?"
"Io ho il sole nel cuore...e tu m'illumini"
Tanto va la gatta al lardo - su e giù
Lungo e disteso t'hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t'hanno sparato.....
Quando il tuo corpo hanno trovato
Senza scarpe e senza vita
I tuoi occhi neri sbarrati nel vuoto
Davanti alla morte
Avevano fotografato la paura
Quando il tuo corpo hanno trovato
Senza scarpe e senza vita
Nella tua bocca
Ancora spalancata
Ad invocare l'ultimo aiuto
C'era solo terra e non respiro
Nel tuo letto di morte
Col tuo vestito di festa
Ti hanno vegliato due giorni
Ti ha visto tutto il paese
Ti hanno baciato le mani
Accarezzato i capelli
Hanno sfilato in silenzio
Son tutti senza parole
La casa è piena di gente
La gente piange e poi prega
Ogni preghiera è una rosa
Ti hanno coperto di fiori
Ed io, seduto su una sedia guardo tutto ma
Non ho il coraggio di guardarti
A chi debbo ringraziare per questo figlio morto
Per questo mio dolore
e questo mio dolore, per questo mio dolore, per questo mio dolore
A chi debbo ringraziare, a chi debbo ringraziare
La mano che ti ha ucciso
L'egoismo del potere
O il mio orgoglio smisurato,
il senso che io dò all'onore
Sapevo di non potere
Lottare con le montagne
Ma ero pronto a pagare
Pagare io di persona
Come potevo pensare
Io che ti ho dato la vita
Di regalarti alla morte
Parlare non serve a niente
Ora il tuo corpo ha un vestito
Coperto solo di fiori
Abbandonato sul letto
Sopra il tuo letto di morte
Ed io, seduto su una sedia guardo tutto ma
Non ho il coraggio di guardarti
A chi debbo ringraziare per questo figlio morto
Per questo mio dolore
e questo mio dolore, per questo mio dolore, per questo mio dolore
A chi debbo ringraziare, a chi debbo ringraziare
Tua madre, la terra, in una nuova ferita
Coprirà il tuo corpo come un germoglio di grano
Che morirebbe d'inverno
senza spuntare mai
No no no, non è vero
Questa è solo fantasia
Questa terra ti odierà
Scaverà dentro di te
Il tuo volto sfigurerà
Ma cosa resterà di....
Tua madre, la terra, ti pianterà nel cuore
Radici di rose per darti la vita
Ogni anno in primavera
Quando il sole tornerà
No no no, non è vero
Questa è solo poesia
Questa terra ti odierà
Scaverà dentro di te
Il tuo volto sfigurerà
Ma cosa resterà, cosa resterà di....
Resterà soltanto, solamente il mio rimorso
Come un'ombra no no no, non mi lascerà
Urlerà di notte
Di notte nel silenzio
No no non mi distruggerà, non mi distruggerà
Io piango, io piango, io piango
So chi devo ringraziare
Ma so che devo fare
Sì, so chi devo ringraziare
Ora so che devo fare
Lui certamente conosce chi è stato
E già lo aspetta al crocevia
E quando passa
Lungo il fossato
Gli spara in faccia
E così sia....
"Addì 18 agosto 1936, in contrada Sorci è stato ritrovato un morto sparato......
19 agosto '36, all'altezza delle terrazze del Buonconvento è stato trovato un morto sparato...
20 agosto '36, alla presenza di tre guardie, e mia, si costituisce Calogero Sonnino, dichiarandosi l'uccisore
dell'uomo trovato alle terrazze del Buonconvento, e padre del ragazzo trovato ucciso in contrada Sorci...
22 agosto 1936, tramite la mia persona Sonnino fa sapere alla famiglia di volere il figlio sepolto nel suo
podere
25 agosto 1936, alla presenza del medico legale, del curato, del sepoltore, di sette congiunti, e mia, si
procede alla tumulazione, durante lo scavo, all'improvviso, dalla terra........"
Larghissimo - dentro tutto
"Calogero Sonnino aveva ragione, aveva perduto un figlio ma aveva trovato l'acqua.
Sì, ma se tuo padre aveva ragione, tu....."
Io ho il sole nel mio cuore... Io ho il sole e tu m'illumini
Io ho il sole nel mio cuore... Io ho il sole e tu m'illumini
Alba di notte - rimbalzello triste
Lungo e disteso t'hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
A tradimento t'hanno sparato
Senza neanche darti il sospetto
Ora tu giaci senza le scarpe
Dentro a un cespuglio di biancospino
Mentre sul mare vanno le barche
Che ti ricordano fin da bambino
Qualcuno corre già nella via
Mentre passando la polizia
Porta il tuo corpo ormai senza vita
Alla tua casa ancora assopita
Qualcuno corre già nella via
Mentre passando la polizia
Porta il tuo corpo ormai senza vita
Alla tua casa ancora assopita
Quando ti vedono i tuoi parenti
Si levano subito pianti e lamenti
S'alza tuo padre con la doppietta
Corre ansimando per fare vendetta
Lui certamente conosce chi è stato
E già lo aspetta al crocevia
Poi quando passa
Lungo il fossato
Gli spara in faccia
E così sia....
Poi nel paese bianco di sole
Scorre in silenzio il tuo funerale
Piange la gente, sboccian le viole
E una ragazza si sente male
Dentro la terra t'hanno calato
Davanti al mare il tuo primo amore
Non puoi far nulla del tuo passato
Per te non corrono più le ore
Dentro la terra t'hanno calato
Davanti al mare il tuo primo amore
Non puoi far nulla del tuo passato
Per te non corrono più le ore
Quante speranze, quante illusioni
Tu ti eri fatto su questa terra
Le hanno abbattute senza ragioni
Come si abbatte un soldato in guerra
Lungo e disteso t'hanno trovato
Con quattro colpi piantati nel petto
Tu ti credevi quasi immortale
Hai sedici anni, ma sei morto lo stesso
Rimbalzello compiacente - ossessivo ma non troppo - fine